ROSANNA CAMPONOVO-CANETTI

Nel lavoro e in famiglia: ex docente ed animatrice socio culturale in geriatria; mamma, zia, nonna, suocera, consuocera, dogsitter. Sono “social”, #nonna2.0, ma prediligo comunque la cultura del cortile ed il parlarsi a quattr’occhi.

Nel mio tempo libero: co-coordinatrice degli Alzheimer café di Locarno e del gruppo di auto aiuto (cliccare per aprire), presidente dell’Associazione Quartiere Rusca e Saleggi (cliccare per aprire), membro del Gruppo Integrazione di Locarno (cliccare per aprire). Nutro interesse per le attività dell’ ASI (Autismo della svizzera italiana).

In politica: uscente, ho accettato di rimettermi in lista perché mi ritengo una “privilegiata”: ho ricevuto molto e sarei felice di poter ridare, cercando magari di pareggiare i conti.

Sono nella Commissione della gestione dell’ALVAD, in CC nella Gestione e nella Toponomastica.

Maggio 2021- maggio 2022 un anno intenso vissuto da Prima Cittadina e Presidente del CC.

Intesa, collaborazione, dialogo con tutti e tutte: l’ufficio presidenziale, l’esecutivo, il legislativo, i capigruppo, i presidenti delle commissioni, lo staff della sicurezza e della manutenzione.

Eccetto qualche mia difficoltà iniziale di ordine procedurale, alcune decisioni e alcuni compiti ingrati, come richiamare all’ordine colleghi e colleghe che disturbavano, che erano spesso assenti, poco rispettosi, oppure chiedere il minuto di silenzio, ho vissuto diversi momenti piacevoli ed emozionanti come applaudire i neo papà, i neo nonni, i neo naturalizzati, dare il benvenuto ai nuovi entrati, ai subentranti e molto altro. Mi rimarranno nel cuore soprattutto la festa di compleanno di una persona di ben 107 anni e la serata con i Presidenti dei legislativi per analizzare il bilancio della nostra esperienza. Un grazie va in generale infine a tutti e a tutte per la professionalità, il rispetto e l’accoglienza!

Rieletta o no, continuerò comunque a credere fermamente nei progetti  “Locarno, città amica degli anziani” e “Benvenuti a Locarno” (cliccare per aprire).
Iniziative che porto nel cuore anche con il comitato di Quartiere, partendo dall’attento ascolto della popolazione invitata agli incontri di “Racconta il tuo Quartiere e il tuo Dicastero” e con Semkì, la Portineria di Quartiere.
Ho l’occasione di ascoltare le testimonianze degli over 60 e su su fino a quelle della quarta età. Ciò mi permette di riflettere se Locarno è amica o no degli anziani!

Attualmente mi impegno affinché le persone, anche “giovani” (cliccare per aprire) affette da malattie neurodegenerative possano approfittare al meglio della Città. Vorrei tanto che ognuna di loro possa vivere felice al suo domicilio, nel suo Quartiere, nella sua Città, in una Locarno amica di tutti e tutte. Un luogo dove convivere con la demenza in modo dolce, evitare l’auto esclusione che aumenta giorno dopo giorno. A cosa serve alla persona confusa, disorientata, che dimentica le cose, che non si esprime con chiarezza, che ha difficoltà con il denaro, che ha bisogno di aiuto nel traffico, che fa confusione con le ore,… abitare in un alloggio confortevole, magari equipaggiato di tecnologie “intelligenti”, circondato però da barriere architettoniche di vario genere, abitato da persone insensibili, poco informate e poco solidali verso di loro?

Spero infine che in futuro anche gli sportelli ed il classico “foglietto illustrativo”, cioè il cartaceo, sopravvivano il più a lungo possibile!

Conclusioni
Anche se so benissimo che tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare, proverò lo stesso ad aggiungere un po’ di umanità a tanta didattica. Grazie.