LORENZO SCASCIGHINI

Una breve nota bibliografica: nato nel 1970, cresciuto a Minusio dove ho frequentato le scuole, ho “perso” qualche anno in collegio a Svitto, poi ho recuperato prendendo la maturità alla SCC di Bellinzona, studi in letteratura italiana a Friborgo (anche qui ci ho messo oltre la media a finire, ma ho riguadagnato il tempo “perdendomi di nuovo”, lavorando in uno “sleep in” -centro d’accoglienza di senza-tetto-, viaggiando e facendo il cooperante) e infine docente di italiano (e di Cultura generale) nelle scuole professionali, prima alla SPSE di Tenero e poi, da oltre 15 anni, al CPT di Locarno e con un’esperienza di due anni alla scuola In-Oltre alla Stampa, dove ho insegnato cultura generale ad un gruppo di carcerati che avevo ripreso una formazione.

Poi: Formazione (“altra” e altrettanto valida) e attività del tempo libero:  scoutismo, cooperazione allo sviluppo (Romania, Uganda, Bolivia, Argentina, Colombia, India, ….), letteratura e letture, viaggi-esperienze,  nell’associazione “Comundo”, volontariato. Se vogliamo trovare un comun denominatore, lo vedrei nella ricerca, nella voglia di conoscere, nel tentativo (impegnativo e parzialmente riuscito) di allargare gli orizzonti guardando lontano e guardandomi dentro. Oltre alla cultura, sono sempre stato interessato al sociale (disagio, persone ai margini, povertà, …) e alla possibilità di rendermi utile. Faccio parte del Gruppo Integrazione con il quale da anni proponiamo lo “scambio del pane” tre le comunità straniere della città,  le cene multietniche e le conferenze; l’obiettivo è di favorire lo scambio e il dibattito per una società più accogliente verso lo straniero. Siedo in Consiglio Comunale da due anni; esperienza questa che mi servita moltissimo per introdurmi nei meccanismi della politica comunale.

Famiglia: da una famiglia d’origine molto classica e totalmente ticinese, ma  ne ho creato una multietnica con Marianela, cubana e con Romeo, nostro figlio (suo figlio naturale e mio per scelta). Professionalmente mi sono buttato a capofitto da oltre dieci anni nel progetto “La scuola al centro del villaggio” (che sviluppa i temi della sostenibilità, della multiculturalità e della parità di genere) che da al  sottoscritto e spero a tanti apprendisti molto entusiasmo. Posso dire che  “Una scuola diversa è possibile”.

Quali sono le mie competenze che potrei continuare a mettere al servizio delle comunità? lavoro con i giovani e posso dire di conoscerli abbastanza bene, mi interesso da tanto di cultura e insegnando letteratura sono riuscito farla diventare la mia professione, mi occupo da anni di interculturalità, di integrazione e di sostenibilità.

Per Locarno vorrei che fosse davvero una “Città relazionale”: una città che faciliti e promuova i “beni relazionali”, dove le relazioni stanno al centro e dove si sviluppa il senso civico, dove ci sono più spazi d’incontro, spazi verdi, orti, ecc. e di conseguenza si è più felici (la riflessione sulla felicità è una grande “rimossa”). Una qualità di vita che si oppone all’idea  di successo impostoci da tanti da una cultura dominante che non mette al centro la cooperazione e l’integrazione.

Come? Con il gruppo integrazione proporremo le cene interetnich;, cene dove parteciperanno rappresentanti delle diverse comunità straniere e dove avremo l’occasione di parlare delle esigenze della popolazione migrante. Sarà nostro compito fare da ponte verso le autorità. Portare tre le comunità straniere l’idea di “budget participatif” e il tema del voto agli stranieri per avvicinarli alla politica comunale. Si possono fare orti urbani in ogni quartiere della città; oltre a riavvicinare alla terra, gli orti urbani favoriscono la socializzazione, anche tra chi non essendo integrata nel mondo del lavoro, si trova purtroppo ai margini e poco integrata. Sarebbe bello chiamarli tutti “gli ortisenzafrontiere”. Locarno “città degli alberi”: per arginare le conseguenze del cambiamento climatico e per renderla più vivibile, di conseguenza bisogna limitare il traffico privato e favorire il trasporto pubblico. Ci guadagnerebbe la qualità di vita!


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